Nella prima parte del romanzo si racconta dello sbocciare dell’amore fra Marcello Marchesi e Sofia Scudieri, che si dedicavano attenzioni vicendevoli e, fra sussurri e sguardi, si conducevano verso la legittima meta ignari che di lì a poco si sarebbe abbattuta su di loro, con tutta la debordante forza di cui si compone, la legge morale, quella legge non scritta da uomini a ciò deputati da tutti gli altri in un paese civilmente organizzato.
La legge morale di cui si parla è rappresentata dalle convenzioni sociali che sono in continua trasformazione, legate a retaggi culturali, a gregarismi di vario genere, al pensiero di una conventicola di alto rango o al giudizio insindacabile del popolo.
Per i due innamorati inizia così un calvario dai tratti drammatici fatto di rinunce, sacrifici, battaglie, che ad un certo punto li vedrà soccombere a quella legge che, in questa storia, prende corpo nella sorella maggiore di lei che, nell’anno 2007, incarna il nemico numero uno dell’amore puro la cui colpa è soltanto quella di essere nato “clandestino”.
Ma un grande amore è capace di abbattere qualsiasi ostacolo per porre la prima pietra… un colpo di scena in grado di cambiare gli eventi.
Ho letto il libro, è molto interessante. L'autore pone il lettore di fronte a temi profondi del vivere quotidiano. L'invadere campi altrui, vite altrui... un testo forte ma al contempo lieve come un alito di vento.
RispondiEliminaMarcello e Sofia sono degni rappresentanti dell'amore, o dell'AmorE, come scriverebbe Antonio Capolongo, a cui vorrei chiedere la ragione delle due maiuscole.
Comunque grazie della profonda lettura.
Elisa